Lost: 4x11

Ricerca febbrile

In una scena un po’ retrò vediamo una ragazza litigare con la madre a causa dell’uomo di cui è innamorata per via della grande differenza di età. Nell’uscire di casa la ragazza viene investita e all’ospedale rivela di essere incinta. Il bambino nasce prematuro ed Emily, questo il nome della giovane, chiede che venga chiamato John. Nella giungla Ben, Locke e Hurley vagano alla ricerca della capanna di Jacob. In un sogno un matematico, uno degli appartenenti al Progetto DHARMA ucciso dagli Altri, rivela a John che trovando lui troverà la capanna. L’elicottero ritorna sulla nave con Keamy e gli altri, uno dei quali gravemente ferito dal mostro (morirà poco dopo). Keamy vuole vendicarsi su Michael per aver fatto la spia, ma quando sta per sparargli la pistola si inceppa: l’isola lo salva nuovamente. All’ospedale la giovane Emily non se la sente di allevare il figlio da sola, così John verrà dato in adozione. Un uomo osserva il bambino dal vetro: è Richard Alpert, l’uomo senza età, il consigliere di Ben. Alla domanda dell’infermiera se sia lui il padre del bambino la madre di Emily replica negando di conoscerlo. John conduce Ben e Hurley alla fossa comune e rivela a quest’ultimo che è stato Ben ad ucciderli, ma egli nega dicendo che sono stati “i capi degli Altri”, che non sono sempre stati sotto il suo comando. John trova una mappa nella tasca della divisa del matematico, è la mappa che porta alla sua capanna, oggi di Jacob. Nella casa della famiglia adottiva di John, che oggi è un bambino di sei anni, arriva un signore per fargli delle domande e verificare se sia adatto a frequentare la sua scuola per ragazzi speciali, è nuovamente Richard Alpert che immediatamente nota che appeso ad un muro c’è un disegno di John: una colonna di fumo che attacca un uomo stilizzato. Alpert mostra a John alcuni oggetti chiedendo quale di essi il bambino senta “suo”. Tra un guantone da baseball, un libro di leggi, una provetta con della sabbia, una bussola, un giornalino ed un pugnale dopo alcune esitazioni John sceglie il pugnale. L’uomo si alza e se ne va, dicendo che si era sbagliato e che John non è adatto alla sua scuola. Sulla nave in una cassaforte c’è un “piano b”, preparato da Widmore, di cui solo Keamy era a conoscenza. Sul fascicolo contenente le istruzioni è stampato il logo della stazione “Orchidea”. Il piano prevede l’eliminazione di tutti i presenti sull’isola, il capitano dissente ma ha poca voce in capitolo, consente a Sayid di prendere di nascosto il gommone e iniziare a recuperare i naufraghi sull’isola. Al college John è oggetto di scherzi da parte dei suoi compagni, un docente gli offre la possibilità di cambiare la sua sorte: i laboratori Mittelos (gli stessi che hanno reclutato Juliet perché andasse sull’isola) lo hanno in qualche modo notato e desidererebbero che partecipasse ad un loro campo estivo di studio. John non vuole che nessuno gli dica cosa deve o non deve fare, e rifiuta. Dopo essere caduto dall’ottavo piano, spinto dal padre, John è in riabilitazione. Un infermiere lo spinge sulla sedia a rotelle e consiglia all’uomo di fare un viaggio rituale, nel quale John troverà sé stesso, come già era successo a lui. L’infermiere in questione è il misterioso Matthew Abaddon, che aveva incontrato Hurley quando era stato ricoverato al ritorno dall’isola. Sulla nave ricevono un messaggio in codice morse che chiede informazioni sul dottore, il cui cadavere è stato ritrovato il giorno prima sulle spiagge dell’isola con la gola tagliata. Il dottore però è ancora vivo e vegeto sul ponte della nave. Keamy, che indossa uno strano dispositivo attaccato al braccio, fa caricare armi sull’elicottero, Frank Lapidus si rifiuta di trasportarli sull’isola per fare un massacro. Per convincerlo Keamy taglia la gola al dottore e lo getta in acqua e anche il capitano, che prova a fermarlo, viene ucciso. Frank a questo punto accetta di trasportarli sull’isola, ma prepara uno dei telefoni satellitari in modo da segnalare la posizione del gruppo e, mentre sorvola il campo dei sopravvissuti, lo lascia cadere. Jack interpreta questo gesto al contrario: “vuole che li seguiamo”, afferma. Arrivati alla capanna di Jacob solo John entra e, alla luce della lampada ad olio, vede un uomo: è Christian Shephard, o quantomeno ne ha le sembianze, e dice di parlare in nome di Jacob. Nella stanza c’è anche Claire, che sorride. Christian suggerisce a John di non dire a nessuno che Claire è lì e, visto che il tempo stringe, farà invece meglio a fargli la domanda che conta. John rinuncia alle obiezioni: “Come faccio a salvare l’isola”?. All’uscita dalla capanna Ben e Hurley gli chiedono quale sia la prossima mossa. La sua risposta è sbalorditiva: “Vuole che spostiamo l’isola”.

Lost: Stagione 4 – Episodio 11
Lost: Stagione 4 – Episodio 11
May. 08, 2008
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